Il parto-o meglio, la nascita, è uno dei pochi passaggi della vita la cui celebrazione sopravvive ai nostri tempi.
A differenza della festa per la nascita, o del battesimo, la Celebrazione di accompagnamento al parto è incentrata sulla Madre, non sul bambino o la bambina. La Celebrazione del parto è la Celebrazione della Donna che la partoriente è nel momento in cui si affaccia all’iniziazione del parto, che la porterà a nascere-o rinascere se ha già partorito altre volte, come Madre. Prima che tutte le attenzioni vengano spostate sulla nuova creatura al suo arrivo, neonato o neonata, questo è il momento della Donna: vediamo come funziona.
LA CELEBRAZIONE: ORIGINE DELLA TRADIZIONE
Anche la Celebrazione del parto ri- nasce come riproposta di un rituale tradizionale nativo americano: il Blessing Way-la Benedizione della Via, grazie alle culture indigene che riportano alla nostra attenzione l’importanza di onorare i momenti speciali della Vita per viverla più consapevolmente.
In questo rituale le donne si riuniscono intorno alla futura madre per farle sentire la loro presenza e tutto il loro appoggio e sostegno, donare le proprie storie per incoraggiarla, rispecchiarle le qualità che possiede con cui affronterà il travaglio.
Viene onorato il suo corpo pieno di Vita con bagni con erbe, massaggi e cura dei capelli, e la celebrazione del dare alla luce come funzione naturale del corpo umano femminile, per cui il nostro corpo è preparato ed equipaggiato se in un buon stato di salute e in un contesto percepito come sicuro per la madre per abbandonarsi all’esperienza.

LA PERCEZIONE DEL PARTO OGGI
Spesso oggi gravidanza, travaglio e parto sono temuti e considerati alla stregua di malattia, condizioni pericolose o a rischio che necessitano controllo e intervento medico. Abbiamo visto questo avvenire anche per tutti gli altri processi del naturali del corpo femminile, a partire dalla Mestrualità: dalla medicalizzazione dei giovani cicli con la pillola alla patologizzazoone della Menopausa. Ecco l’importanza di questo lavoro di risignificazione del corpo femminile e dei suoi processi che è il cuore del mio lavoro in Tenda Rossa.
Come ogni incontro in Tenda Rossa anche il Blessing way va a sostenere la sacralità del corpo, la sua saggezza intrinseca e la Vita che attraverso essa si manifesta.
Per farlo coinvolge le Donne che mettono a disposizione la loro esperienza e la loro vicinanza con la partoriente per creare intorno a lei un cerchio di fiducia, amore e positività che la accompagnerà attraverso il travaglio e oltre, attraverso il puerperio e nella maternità.
COME CI PREPARIAMO
Come ottenere questo risultato?
Ci sono diversi modi di celebrare questo momento: ecco come faccio io.
Centrale per me è il desiderio della donna, la sua personalità, comprendere che tipo di donna è, di cosa ha bisogno, come può essere a suo agio e cosa può farle piacere. Ci possono essere Celebrazioni più spirituali, con pratiche yoga, canti, meditazioni, altre più festose con attività di gruppo e doni.
Sicuramente per la neo-mamma non deve essere un impegno in più, qualcosa da fare, ma un dono da ricevere-capacità non scontata e molto importante nel puerperio alle prese con un neonato.
Io chiedo alla festeggiata di stilare l’elenco di tutte le donne che vorrebbe intorno a sé alla celebrazione: le amiche, colleghe ma anche le donne della famiglia-madre, sorelle, nonne, zie, ecc..
Sta a me poi trasmettere a queste donne, di ogni cammino ed estrazione, il significato dell’incontro e tirar fuori lo spirito del gruppo.
Ciascuna è incoraggiata a donare il suo contributo portando la sua esperienza personale sul tema della nascita e della maternità, e rispecchiando alla partoriente le qualità che già ha che la possono sostenere in questo passaggio. Ognuna è invitata a esprimersi come si sente più a suo agio: raccontando, scrivendo, donando una canzone, una poesia, un disegno, un manufatto, spazio alla creatività.
Tenere il Cerchio significa tessere tutto ciò in ritmi e spazi, silenzi e parole, gesti e significati che rendono un semplice incontro una Cerimonia: un contenitore per il Sacro, per la nostra connessione con lo Spirito e con lo Spirito che vive in ciascuna di noi, per manifestarsi.

IL DONO DELLA SORELLANZA VA OLTRE IL PARTO
L’intenzione è quella di donare alla Madre amore e fiducia in sé stessa, rispecchiarle la bellezza che si fatica a vedere nella trasformazione, aprirle uno spazio affinché possa condividere le sue paure, ricordarle storie che raccontano delle sue risorse, cantarla e coccolarla affinché possa trovare ristoro per corpo e anima nel nostro abbraccio. Ma anche di rendere palpabile il sostegno e nutrimento e farla sentire non è sola in questa avventura: il Cerchio delle donne della sua Vita è lì per starle accanto e accompagnarla in questa trasformazione.
Un aspetto a mio avviso molto importante è sottolineare la continuità tra gravidanza e puerperio e offrire un supporto pratico e concreto, aiuto e compagnia, durante i primi mesi da neo-mamma. In quest’ottica viene condiviso dalle donne che hanno già figli la loro esperienza post-parto: chi si è sentita sola, chi al contrario invasa, e come e cosa può essere un aiuto appropriato alla situazione particolare di questa donna.
IL DONO PER TUTTE NOI CHE PARTECIPIAMO
Prendersi il tempo per raccogliersi intorno alla partoriente è altrettanto importante per ciascuna donna che vi partecipa: è un fermarsi per contemplare un passaggio cardine della Vita e ascoltare ciò che si muove in noi a riguardo. La maternità e la nascita: tappa obbligata, condizionamento, desiderio, bisogno? E tutte le paure o le gioie che porta con se? Un’occasione per ascoltarsi ed ascoltare, imparare, valutare.
E’ importante ritornare a celebrare insieme ogni passaggio della Vita delle persone e come donne della Vita delle Donne: quegli eventi nascosti e privati che ciascuna vive nel suo intimo ma tutte condividiamo e che trovano il loro significato proprio condivisi nell’Umanità che rappresentano.
Diventare fanciulla, diventare donna, diventare madre, diventare grande, diventare anziana per chi ne ha il privilegio. Nascite e morti, menarca e menopausa, l’arrivo di ogni sangue mestruale o la sua asssenza, la possibilità di creare e sognare e tessere e disfare, lasciar andare e ricominciare di nuovo, ancora e ancora e ancora.

FALLO ANCHE TU!
Anche tu puoi rendere la tua esistenza più significativa dando valore a ogni passaggio.
Chiediti: in che punto mi trovo sulla ruota della Vita?
Posizionati nel cerchio: ovunque tu sia sei alla stessa distanza dal centro.
Ogni momento è perfetto per cominciare: trova il tuo cerchio e troverai il tuo centro.
Fai parte di un Cerchio di Donne: vieni alla Tenda Rossa a Pescantina, ti aspetto!